POSTFOTOGRAFIE
I fotografi riflettono sulla Grosseto contemporanea
a cura di Vanessa Rusci
“Per Fontcuberta il termine postfotografia, coniato nel 1988 dall'artista canadese David Thomas, indica «ciò che supera e trascende la fotografia. Almeno la fotografia per come l'abbiamo conosciuta fino a adesso »
La mostra presenta alcuni lavori realizzati durante il laboratorio di arte e fotografia tenuto in Clarisse da Vanessa Rusci.
Lo scopo del laboratorio era quello di fornire ai partecipanti gli strumenti per raccontare la Maremma fuori dagli stereotipi di rappresentazione, sperimentando i nuovi linguaggi della fotografia e dell’arte contemporanea. Collage digitali, deframmentazioni, autoritratti e performance, istallazioni, sovrapposizioni e poesie. Stati d’animo, suggerimenti per il futuro, critiche e sogni sono stati gli argomenti e gli strumenti espressivi proposti nel laboratorio, che ha previsto anche l’incipit di un progetto collettivo “Ritratto Grossetano”: per mezzo di una serie di set fotografici realizzati negli spazi pubblici della città, raccontare Grosseto attraverso i ritratti "on the road" ma posati, dei suoi abitanti.
La mostra presso il Polo delle Clarisse, dal 17 al 24 Settembre 2022, presenta selezioni di immagini dai progetti di:
Carlotta Bevacqua, Laura Tralli, Michelangelo Bonitatibus, Alessandro Fazi, Alberto Franceschini, Michele Fusco, Chiara Innocenti, Indre Lakickaite, Flavia Musella, Giacomo Picchi, Daniele Sarno, Chiara Severi, Elettra Vannucci.
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Viviamo in un'epoca in cui le immagini ci sommergono e ci soffocano,
subiamo una super-iper produzione di fotografie, spesso vuota e non consapevole.
C'è necessità di lentezza e riflessione. Di godere nel fare e smetterla con l'usa e getta del consumismo anche fotografico.
Parafrasando Bruno Munari, quando tutto è fotografia, niente è fotografia.
Un progetto permette di pensare.
Di valutare le immagini che si producono, i loro contenuti.
In un progetto c'è l'espressione di noi, consapevole.
Un progetto collettivo permette di sperimentare le relazioni e i loro complessi meccanismi.
L'arte è sempre un esperimento sociale.
Un progetto ha bisogno di tempo.
Questi sono progetti realizzati "velocemente" in cinque mesi.
Buona visione
Vanessa Rusci
„ALBERO | l'esplosione lentissima | di un seme.“
Bruno Munari
Si ringraziano
Il Polo Culturale Le Clarisse e Fondazione Cultura