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BIOGRAFIA
Consegue la maturità classica al liceo Mamiani di Roma e si laurea in filosofia a La Sapienza  con una tesi sul teatro e la psicologia analitica di Jung. È allievo dello scrittore Juan Rodolfo Wilcock e collabora a Ciao 2001, settimanale di musica pop e a Il Mondo (rivista) per cui dal 1972 al 73 intervista diversi personaggi del cinema e della letteratura, come [[Ennio Flaiano]]

 

<ref>''L’italiano non ride''. Intervista a Ennio Flaiano di Gianni Rosati, in “Il Mondo”, 14 aprile 1972, pp. 16-17, ora in ''Opere. Scritti postumi'', a cura di Maria Corti e Anna Longoni, Classici Bompiani, Milano, 1988, pp. 1201-1202 </ref>.

 

Dal 1973 al 2019 è in formazione e supervisione psicoanalitica con [[Aldo Carotenuto]], Paolo Aite, Nadia Neri, Giusi Cuomo Napolitani, [[Claudio Modigliani]] e Stefano Carta.

All'età di 22 anni incontra l'americanista [[Fernanda Pivano]]<ref>Fernanda Pivano, ''Ottavio Rosati, lo psicodramma e il "pazzariello"'', in ''Altri amici, altri scrittori'', Milano, Mondadori, 1997, p. 145</ref>. Nel 1978 con la casa editrice [[Casa Editrice Astrolabio|Astrolabio Ubaldini]] fonda la rivista ''Atti dello psicodramma'' e dal 1986 cura l'edizione italiana dell'opera base di [[Jacob Levi Moreno]] ''Psychodrama'' e di libri di [[Didier Anzieu]], Lewis Yablonsky, [[Anne Schützenberger]] e Gretel Leutz. Pubblica voci sullo psicodramma e le tecniche attive per varie pubblicazioni tra cui ''Enciclopedia del Teatro del Novecento''<ref>''Psicodramma'' in 'Enciclopedia del Teatro del Novecento' a cura di Antonio Attisani, Feltrinelli, 1980</ref> e il ''Dizionario Internazionale di Psicoterapia''<ref>''Psicodramma, Gioco di ruolo, Catarsi e Tecniche attive'' in 'Dizionario internazionale di psicoterapia' a cura di Giorgio Nardone, Garzanti, 2013</ref>. La sua sperimentazione dello psicocinema e del [[sociodramma]] è argomentata in articoli, video e libri.

Dopo la formazione in psicodramma analitico alla SEPT di Parigi con i lacaniani Gennie e Paul Lemoine e in psicodramma classico al Moreno Institute di Beacon (New York) elabora un nuovo modello di psicodramma e video-terapia che applica per nove anni alla Scuola Internazionale del Ceis di Roma. Nel documentario ''Il gioco dell'orologio'' (1988), dedicato a Mario Picchi, fondatore del CeIS, Rosati accosta lo psicodramma a ''Sei personaggi in cerca d'autore''.

Entra nel 1990 nell'Ordine degli psicologi e nell'albo degli psicoterapeuti.

Rosati collabora a [[Rai Radio Tre|Rai-radio3]] per ''Terza pagina'' e ''Orione'' con interviste a [[James Hillman]], [[Marie-Louise von Franz|Marie Louise von Franz]], Lewis Yablonsky, Gretel Leutz, [[Allen Ginsberg]]<ref>Ottavio Rosati, ''Hydrogen Jukebox con Philip Glass'', Memoradio, 20, 07, 1990, ''Raiplayradioit''</ref> e con due documentari: ''La mia voce ti accompagnerà''<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/playlist?list=PLPYEAhXhF49lZUtBCCCByYnCVaWbwKAXU|titolo=La mia voce ti accompagnerà|opera=Fatti, documenti, persone|curatore=Alessandro Cecchi Paone|editore=Rai Radio3}}</ref> su [[Milton Erickson]] e ''Il piacere dell'acting out''<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=4RwBAGCRAF0&list=PLPYEAhXhF49kpu7N6LxGyPq0R2WVB8-49|titolo=Il piacere dell'Acting Out|editore=Rai radio3|sito=YouTube}}</ref> su [[Jacob Levi Moreno]] interpretato da [[Dario Fo]].

Realizza in Italia e all'estero decine di sociodrammi tra cui ''Il piombo e l'oro del perdono'' per il Parents Circle di Tel Aviv ([[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero Affari Esteri]] Roma, 2005) sulla pace tra Israele e Palestina, ''Gli sporcosauri'' ([[Comunità economica europea|CEE]] e [[Teatro Stabile di Catania]], 2008) sull'educazione ecologica dei ragazzi, ''Il rischio della felicità'' (2011) in piazza del Campo a Siena con Luciana Santioli per la prevenzione della tossicodipendenza e ''L’amore in piazza''<ref>{{Cita web|url=https://2018.festivalpsicologia.it/2017/eventi/amore|titolo="Festival della Psicologia"|sito=Festival psicologia.it}}</ref> con flash mob per l’Ordine degli psicologi del Lazio.[[File:Ottavio Rosati e i suoi due pappagalli cacatoa Teto e Iside.jpg|alt=Progetto Il Teatro del Tempo con Teto e Iside|miniatura|Il ''Teatro del Tempo'' con Teto e Iside]] Come attivatori di spontaneità e coinvolgimento emotivo, utilizza nuove tecniche di [[Pet therapy|pet theraphy]] e psicoplay con Teto e Iside, due pappagalli cacatoa che parlano e interagiscono con adulti e bambini e con cui cura un caso di psicosi<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ottavio Rosati|titolo=Uomini e pappagalli|rivista=Animali esotici da compagnia|curatore=Amerio Croce|anno=2002|editore=Poletto Editore|città=Roma}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ottavio Rosati|titolo=Gioco e pet therapy|rivista=Animali esotici da compagnia|curatore=Amerio Croce|anno=2002|editore=Poletto Editore|città=Roma}}</ref>. Li definisce "soggetti transizionali". Con loro realizza anche il cortometraggio ''Stelle sopra, stelle sotto'' su [[Fernanda Pivano]] e [[Valeria Moriconi]] e il teaser del film ''Cacatoa'' con le musiche di [[Lelio Luttazzi]].

Come regista di psicodrammi, Rosati ricorre ad attori, musica live, effetti sonori e immagini, utilizzando retro-proiezioni di foto e disegni dei personaggi messi in scena, sulla scia di [[Josef Svoboda]] lo scenografo praghese che ha influenzato gli sviluppi del teatro multimediale contemporaneo{{Senza fonte}} . Questo impianto caratterizza anche il progetto per la realizzazione di un laboratorio stabile di psicodramma, "Il Teatro del Tempo" (ideato a partire dagli anni ottanta con [[Fernanda Pivano]] e [[Aldo Carotenuto]]) uno spazio terapeutico delle Facoltà di Psicologia e Architettura che Plays presenta alla Regione Lazio per la riapertura dell'Ospedale Carlo {{Senza fonte}}.

=== Modello teorico e proposte ===
Come psicodrammatista, il suo modello teorico collega il gioco di ruolo di [[Jacob Levi Moreno]] alla concezione del gioco di [[Donald Winnicott]] e all'[[immaginazione attiva]] di Jung<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ottavio Rosati|titolo=L'attivazione dell'immagine nello psicoplay junghiano|curatore=Aldo Carotenuto|opera=Trattato di Psicologia analitica|vol=2|editore=UTET|anno=2002}}</ref> integrandola con la teoria della funzione riflessiva di Peter Fonagy e Mary Target. Inoltre individua un modello psiconeurologico per il trattamento del PTSD, nelle ricerche di Jaak Panksepp sui circuiti sotto-corticali e dal 2018 li divulga in socioplay come "Sette emozioni" all'Off-Off Theatre di Roma e alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dedicati alle sette emozioni di base: sessualità, collera, paura, ricerca, cura, tristezza, gioco{{Senza fonte}}. Per Rosati la funzione che [[Jaak Panksepp]] chiama 'ri-consolidamento' corrisponde alla 'catarsi di integrazione' che, in psicodramma consente di ristrutturare ruoli alienanti e traumi emotivi{{Senza fonte}}. L'approccio di Rosati parte dai primi esperimenti televisivi di [[Jacob Levi Moreno|Moreno]] prodotti dalla RTF, come ''Le Psychodrame'' (1956, regia di [[Roberto Rossellini]]) e ''Psychodrame d'un mariage'' (1964, regia di Jean-Luc Léridon) alla base del cinema terapeutico{{Senza fonte}}. Rosati ha trasformato le formule del sociodramma in nuovi format teatrali e televisivi per la Rai lavorando sul piano spettacolare oltre che clinico{{Senza fonte}}.

Collabora dal 2004 al 2010, con Moreno Cerquetelli e [[Rosanna Cancellieri]], allo spazio del TG3 ''Chi è di scena'' con interviste e recensioni per la rubrica ''Psiche e teatro'' dove propone di utilizzare il termine "''psicoplay''" al posto di "psicodramma" per tradurre la parola inglese ''psychodrama''.
[[File:Fernanda Pivano negli studi di Palys.jpg|miniatura|F. Pivano e B. Bertolucci giocano con la Scacchiera]]

=== La Scacchiera e i Bricconaggi ===
Nel 1986 Rosati propone ''La Scacchiera'', una nuova [[play therapy]] cinetica di statuine, puntatori laser e luci da muovere sopra una torre di scacchiere trasparenti, che collega l'opera di [[Jacob Levi Moreno|Moreno]] all'[[Immaginazione attiva]] di [[Jung]], al modello di [[Donald Winnicott]] e al gioco della sabbia di Margareth Lowenfeld.
<ref>Intervista di Francesco Marzano {{Cita web|url=https://www.meer.com/it/63845-intervista-a-ottavio-rosati|titolo=Intervista a Ottavio Rosati}}</ref>
<ref>Diana Botti, Intervista a Ottavio Rosati su AIPSIM {{Cita web|url=https://www.aipsim.it/intervista-ad-ottavio-rosati|titolo=Intervista a Ottavio Rosati}}</ref>


La Scacchiera è una scenografia dinamica dentro un impianto scenico che offre all'autore del gioco centinaia di ''action figures'' tratte dal mondo dei comics, del cinema, dell'archeologia con cui realizzare scenari emersi dall’inconscio. Le immagini sono ristrutturabili grazie a fotografie e veloci piani sequenza fatti dal paziente. Rosati sottolinea che il primo a riempire lo studio di statuine fu Freud, collezionista di reperti archeologici che colpivano i pazienti ma non facevano parte del lavoro analitico, come ricorda la poetessa [[Hilda Doolittle]] nel suo libro ''I segni sul muro'' (1956){{Senza fonte}}.

La Scacchiera entra anche in psicodrammi e sociodrammi come ''Il Piombo e l'Oro del Perdono'' (2005), ''Sette Emozioni'' (2019) o ''The Struggle of Jacob'' (2017) alla Kunst-station di Coloniacon [[Sidival Fila]]<ref>{{Cita web|url=https://aipsim.it/intervista-ad-ottavio-rosati/|titolo=Intervista a Ottavio Rosati}}</ref>.{{vedi anche|Sociodramma}}
Nel 1990 presenta alla Facoltà di Psicologia di Roma Sapienza una nuova tecnica di videoterapia: il ''Bricconaggio'' (giochi catartici fatti dal protagonista fuori dal gruppo, per elaborare sui social un trauma emotivo).

Il primo bricconaggio messo online nel 2018 è ''I cani dell'acqua marcia''. Il secondo è ''Perdo-nanda Pivano'', spin-off del socioplay ''Il Piombo e l'Oro del Perdono'' (2005) sui ''Diari'' della scrittrice.

La pubblicazione e promozione del cortometraggio sul web (all’antitesi della classica privacy psicoanalitica) mirano a dare risalto pubblico alla catarsi: "lo scopo di un bricconaggio è di far uscire le vittime di un trauma affettivo dalla solitudine e dalla vergogna impropria, per entrare nel ruolo di autori ed ''editori'' della loro vera storia".

=== Sociodrammi per la radio, il cinema e la televisione ===
Rosati ha messo in scena il rapporto tra il [[Teatro della spontaneità|Teatro della Spontaneità]] e la trilogia del ''Teatro nel teatro'' di [[Luigi Pirandello]] alla quale, con i Teatri Stabili di Roma, Torino e Catania, ha dedicato [[Sociodramma|socioplay]] e convegni con la partecipazione di PierLuigi Pirandello (nipote dello scrittore e figlio del pittore [[Fausto Pirandello]]), [[Fernanda Pivano]] e di [[Zerka T. Moreno|Zerka Toeman Moreno]] moglie e collaboratrice di [[Jacob Levi Moreno]], che [[Osvaldo Guerrieri]] su ''La Stampa'' definisce ''vestale dello psicodramma, protagonista tra scienza e teatro''. Quando ricatti finanziari e scandali, simili a quelli immaginati da Pirandello nella sua commedia, bloccano per mesi la produzione de ''La Moreno (che tutti sanno chi è) per Pirandello e Ciascuno a suo modo''{{Senza fonte}}, Rosati la salva portando a Torino la banda di un pazzariello napoletano che, citando il [[Totò]] de [[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]], attraversa le strade della città in un ''Living Newspaper'' che denuncia la situazione. La stampa osserva che questo scandalo vero corrisponde a quello immaginato da Pirandello nella commedia. Il supporto delle banche resta perduto ma la risposta dei passanti e la reazione di giornali è tale che [[Ugo Gregoretti]] riapre le porte del [[Teatro Carignano|Carignano]] e l’evento riscuote un enorme successo di critica e pubblico. [[Osvaldo Guerrieri]] su [[La Stampa]] scrive: ''Ecco, infine, il folle giuoco, amministrato sapientemente da Ottavio Rosati e offerto a un pubblico numerosissimo, adescato da lusinghe un po' stregonesche, un po' scientifiche, un po' clownesche [...] Raramente abbiamo visto il Carignano così ribollente di partecipazione come in questa serata. Su, nei palchi, alcuni sembrano impazzire, litigano a distanza. Nell'atmosfera accesa, il fantasma delle serate futuriste occhieggia sornione''.

Ha prodotto i primi psicodrammi realizzati in Italia in teatro e televisione chiamando come interpreti dei ruoli ("ego ausiliari") attori di professione come [[Milena Vukotic]], [[Alessandro Haber]], [[Rosalia Maggio]], [[Urbano Barberini]], [[Leo Gullotta]] per avvicinare il linguaggio della fiction alla messa in scena terapeutica di storie vere<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/10/17/accendi-la-tv-di-scena-la.html?ref=search|autore=Luciana Sica|titolo=Accendi la TV: è di scena la mia psiche|pubblicazione=La Repubblica|data=17 ottobre 1991}}</ref>. Nel 1991 [[Vittorio Gassman]] lo invita a presentare lo psicodramma come un vero e proprio genere teatrale nel programma ''Tutto il mondo è teatro'' (Rai 2). In una video intervista del 2021 con Felice Perussia, Rosati ricorda l'incontro con Gassman che gli rivela il suo interesse per la ''Psicomagia'' di [[Jodorowsky Alejandro|Jodorowsky]]<ref>''Psicodramma e Tecniche Attive Online - Opportunità & Limiti''://www.youtube.com/watch?v=U4JQ5fpXnpw YouTube-Perussia]</ref>.

Dopo la mini-serie del 1990 ''Giocare il sogno, filmare il gioco''<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/28/scusi-ma-lei-un-attore-no.html|autore=Luciana Sica|titolo=Scusi lei è un attore? No, un paziente|pubblicazione=La Repubblica|data=28 aprile 1990}}</ref> ([[Teatro Stabile di Torino]] con Cinema Giovani) dove un gruppo di ragazzi mette in scena i propri sogni davanti a due videocamere, Rai 3, sotto la direzione di [[Angelo Guglielmi]], produce e trasmette in prima serata ''[[Da Storia nasce Storia]]'' (1991)<ref>{{cita news|pubblicazione=L'Europeo|data=17 aprile 1991|autore=Paolo Brogi|titolo=Un nuovo programma di RaiTre}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.plays.it/plays/rassegna-stampa/da-storia-nasce-storia|titolo=Ma la telecamera è meglio del lettino?|autore=Federica Lamberti Zanardi|pubblicazione=Venerdì de La Repubblica|data=22 novembre 1991}}</ref>. Invita anche lo psicoanalista [[Aldo Carotenuto]] a un ''librodramma'' del suo best seller ''[[Diario di una segreta simmetria, Sabina Spielrein tra Jung e Freud|Diario di una segreta simmetria]]'' dove mettono in scena a soggetto i ruoli di [[Sigmund Freud]], [[Carl Gustav Jung|Jung]] e [[Sabina Nikolaevna Špil'rejn|Sabina Spielrein]]. Rosati si rivolge a [[Emanuele Luzzati]] per la scena e i manifesti del bando e registra due serie del programma nella palestra di una comunità terapeutica nel bosco di Superga con il [[Teatro Stabile di Torino]] e del [[Teatro Regio (Torino)|Teatro dell'Opera di Torino]] che per la prima volta mettono a disposizione della Rai il repertorio scenografico dei loro magazzini. Il format triplica l'audience e le recensioni. Su ''La Stampa'' Laura Carassai definisce ''[[Da Storia nasce Storia]]'' ''il successo teatral-televisivo di fine anno''<ref>Laura Carassai, "In TV storie di incesti e prostituzione - Rosalia Maggio: Papa Giovanni mi ha salvato dal marciapiede" La Stampa, 6 Novembre 1991</ref>.

Nel corso degli anni Rosati porta avanti questa ricerca con il [[Teatro Stabile di Catania|Teatro Stabile e l'Università di Catania]] e con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma sperimentando al [[Teatro Valle]] di Roma, il sistema di riprese (integrali e senza montaggio) IPOV3 su piattaforma iPad con cui il passaggio immediato tra cinque angoli di ripresa consente di rivisitare in ogni momento le interazioni para-linguistiche dei singoli attori del sistema.

Collabora al programma ''[[Mezzogiorno in famiglia]]'' dal 1993 al 1996, su [[Rai 2]], aprendo con [[Alessandro Cecchi Paone]] la rubrica divulgativa ''Lettere allo psicologo di famiglia'' (ispirata alle conversazioni radiofoniche di [[Françoise Dolto]] alla Radiodiffusion-Télévision Française negli anni Settanta), in cui risponde alle lettere dei genitori e presenta libri base di psicoanalisi e di terapia della famiglia. La rubrica viene chiusa alla terza stagione perché Rosati si rifiuta di sostituire i libri con dei quiz all'americana. Al programma di [[Michele Guardì|Guardì]], tornerà nel 2010 con un blitz dei suoi cacatoa che, in un ''bricconaggio'' improvvisato, mettono sotto sopra la diretta televisiva in cui [[Giancarlo Magalli|Magalli]] lo intervista sulla pet therapy. Per [[RaiSat]] nel 1992 realizza con [[Alfredo Antonaros]] 21 puntate de ''Il Pappafreud'' sulla psicoanalisi del cibo: un 'parrot-drama' comico che parte da incursioni con il cacatoa Teto, addestrato alla ''pet therapy'', in ristoranti e mercati dove i passanti rivolgono domande che trovano poi risposta nello studio televisivo del [[Gambero Rosso (azienda)|Gambero Rosso]].

Nel 2006 per Rai Sat, con la fotografia di [[Mario Amura]] e la consulenza di Malcolm Andrews (presidente della Dickens Fellowship), Rosati organizza a S. Maria in Trastevere con [[Matteo Maria Zuppi]] (cardinale allora parroco della basilica) il primo sociodramma dal ''[[Canto di Natale]]'' di Dickens. Nel sociodramma Rosati propone che il racconto di Dickens sia una ristrutturazione della parabola del ricco e del povero del Vangelo di Luca, presentata da Matteo Zuppi all'inizio del programma: ''Il socio pentito di Scrooge può fare quel breve passaggio dal regno dei morti a quello dei vivi che Abramo rifiuta ad Epulone''. Aggirando il veto di Rai Sat e dei pompieri, Zuppi gli consente di filmare l'apparizione di Marley, nel contro-soffitto della basilica per realizzare un ''video-karaoke'' in cui gli spettatori interagiscono con il fantasma leggendo ad alta voce le battute di Scrooge. L’attore [[Francesco Carnelutti (attore)|Francesco Carnelutti]] nel ruolo di Marley entra in trance e non batte le palpebre per sette minuti. Il sociodramma andrà in onda ogni tre ore dal 24 al 26 dicembre ma il direttore della rete Rai sposta le riprese al Teatro del Gusto del Gambero Rosso e proibisce a Rosati di partecipare al montaggio. Nel 2007 il [[Teatro Stabile di Catania]] ripropone la formula agli studenti delle scuole medie per la riapertura del Teatro Moncada in un quartiere disagiato della città. Lo stesso anno Rosati, con l'attrice Renata Biserni e altri allievi, replica il socioplay del Canto di Natale alla scuola degli analisti junghiani dell'[[Associazione italiana di psicologia analitica|AIPA]] di Roma.

=== Psico-cinema, docufilm e script ===
[[File:Canonero-ferri-LMP Cinecitta.jpg|miniatura|upright|Ottavio Rosati con [[Milena Canonero]] alla sala Fellini dii Cinecittà (2019). Al centro [[Elda Ferri]].]]

Nell'ambito dello "psicocinema" di [[Jacob Levi Moreno]], Rosati, dopo ''[[Da Storia nasce Storia]]'' ([[Rai 3]]), apre la casa di produzione ''Plays srl'' che insieme a [[Studi di Cinecittà|Cinecittà Holding]] realizza dodici cortometraggi su ''Fantasmi'' scritto da Ezio Donato per l'Università e il [[Teatro Stabile di Catania]]. In ''Fantasmi'' interpreta il ruolo di [[Jacob Levi Moreno]] al fianco di [[Leo Gullotta]] per la prima volta nel ruolo e nei personaggi di [[Luigi Pirandello]] (1992). ''Fantasmi'' inaugura il nuovo auditorium dei Benedettini alla Facoltà di Lettere e il rettore premia i due interpreti con la medaglia della Città di Catania<ref>Giovanna Caggegi, ''Nel nome di Pirandello - Il Rettore consegna ai due interpreti di Fantasmi la medaglia della Città di Catania'', La Sicilia, 2 marzo 2002 [http://www.plays.it/ipod/medaglia-della-citta-di-catania-per-fantasmi-2002 ''rassegna stampa di Fantasmi'']</ref>.

In seguito al ''librodramma'' di [[Aldo Carotenuto]] su Freud, Jung e [[Sabina Nikolaevna Špil'rejn|Sabine Spielrein]], nel 1997 scrive per [[Rai 2]], con Tania di Martino, la sceneggiatura di ''Diario di una segreta simmetria'', un film che [[Liliana Cavani]] (allora presidente Rai) commissiona per la regia di [[Nelo Risi]] ma non riesce a produrre{{Senza fonte}}: il primo film sul libro di Carotenuto nascerà con la produzione di [[Elda Ferri]] con il titolo ''[[Prendimi l'anima]]'' per la regia di [[Roberto Faenza]]. Scrive la sceneggiatura dei film ''Ciao, Teto'' e ''Cacatoa'', un ''pappagiallo europeo'' per la protezione delle specie di fauna e flora protette dal [[Servizio CITES|Cites]]{{Senza fonte}}.

Nel 2001 dirige ''[[Generazioni d'amore - Le quattro americhe di Fernanda Pivano|Generazioni d'amore]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.filmitalia.org/p.aspx?t=film&l=it&did=27490|titolo=Generazioni d'amore: le quattro Americhe di Fernanda Pivano e il Teatro del Tempo di Ottavio Rosati|editore=Istituto Luce Cinecittà.}}</ref> un ritratto di [[Fernanda Pivano]], basato su 20 ore di interviste.

Nel 2015 produce e dirige con Plays e la Fondazione Capucci ''Le code, le ali'' sulla mostra ''Alla ricerca della regalità'' del couturier [[Roberto Capucci]] che [[Adriana Mulassano]] presenta come un artista prestato alla moda. Dopo quattro anni realizza il docu-film ''[[La moda proibita - Roberto Capucci e il futuro dell'alta moda|La moda proibita: Roberto Capucci e il futuro dell'Alta Mod]]a''<ref>{{Cita web|url=https://www.filmitalia.org/p.aspx?t=film&l=it&did=119173|titolo=La moda proibita}}</ref> con [[Elda Ferri]] per Jean Vigo Italia e [[Roberto Cicutto]].

Nel 2020 per l’Istituto Luce Cinecittà, collabora al videolibro sul restauro di ''Psychodrame'' (RTF, 1956) di [[Jacob Levi Moreno|J. L. Moreno]] e [[Roberto Rossellini]]<ref>{{Cita web| https://cinecitta.com/IT/it-it/news/45/9099/psychodrame-di-rossellini-restaurato.aspx |editore=Istituto Luce - Cinecittà News.html|titolo= Psychodrame di Rossellini restaurato}}</ref> e gira il corto ''Quattro deformazioni nel Teatro del Tempo'' per il DVD di ''[[Generazioni d'amore - Le quattro americhe di Fernanda Pivano|Generazioni d’amore]]'' con i disegni animati di [[Joshua Held]]<ref>''[[Generazioni d'amore - Le quattro americhe di Fernanda Pivano|Generazioni d'amore]]'' a cura di Vera Fazio e Francesco Marzano [https://www.plays.it/plays/produzioni/generazioni-d-amore Plays, Jean Vigo con Istituto Luce Cinecittà]</ref>. Nel 2022 scrive la sceneggiatura de ''Il Fuoco e le Lune'' sulla storia vera di un ragazzo che ''per uscire da un trauma d'amore inventò il sessodramma''.

== Filmografia parziale ==
=== Attore ===
{{...|cinema}}

=== Produttore ===
{{...|cinema}}

=== Regista ===
*''[[Generazioni d'amore - Le quattro Americhe di Fernanda Pivano]]'' - documentario (2001)
*''[[La moda proibita - Roberto Capucci e il futuro dell'alta moda]]'' - documentario (2019)

=== Sceneggiatore ===
{{...|cinema}}

=== Scenografo ===
{{W|cinema|agosto 2022|Che cosa sono? Serie? Miniserie? Film? Documentari? Programmi? Se non sono "fiction" vanno spostati in "Programmi televisivi". Vanno inoltre indicati regia e anno ed eventualmente tipo di fiction}}
* ''Socioplay del Canto di Natale''
* ''La scacchiera''
* ''[[Generazioni d'amore - Le quattro Americhe di Fernanda Pivano]]'', regia di Ottavio Rosati (2001)
* ''La rinascita di don Romeo''
* ''Il piombo e l'oro del perdono''
* ''Fantasmi al Valle''
* ''Sette emozioni''
* ''Grandi feste con fuoco''

== Programmi televisivi ==
* ''[[Da Storia nasce Storia]]'' (1991)
* ''Lo psicologo di famiglia'' rubrica di ''[[Unomattina in famiglia|Mattina in famiglia]]'' (Rai 2, 1993)

== Radio ==
* ''Orione'' ([[Rai Radio Tre]], 1974-1991)
* ''Terza Pagina'' (Rai Radio Tre, 1974-1991)
* ''La mia voce ti accompagnerà'' (Rai Radio Tre, 1985)
* ''Il piacere dell'acting out'' (Rai Radio Tre, 1985)
* ''Zelda'' ([[Rai Radio Uno]], 1985)

== Teatro ==
=== Regista ===
*''La Moreno (che tutti sanno chi è) per Pirandello e Ciascuno a suo modo''

== Pubblicazioni ==
*''Psicodramma Classico, Forme dello psicodramma, Psicodramma psicoanalitico e Teatro Terapia'' in Dizionario di Psichiatria di M. Cuzzolaro e G. Zanda, Roma Astrolabio, 1979
*''Psicodramma'' in 'Enciclopedia del Teatro del Novecento' a cura di Antonio Attisani, Feltrinelli, 1980
*''Pirandello e lo psicodramma in Italia'', numero speciale di Atti dello Psicodramma, Ubaldini Editore, 1982
*''Questa sera si recita a soggetto'', numero speciale di Atti dello Psicodramma, Ubaldini Editore, 1983
*''La tecnica dello psicodramma in relazione al pensiero di C.G. Jung'' in La psicoterapia infantile a cura di F. Montecchi, 1984
*''Clinica Turandot - Puccini e il gioco dell'anima'', in Esotismo e colore locale nell'opera di Puccini - Atti del primo Convegno internazionale sull'opera di Giacomo Puccini) cura di J. Maehder, Pisa, Giardini, 1985
*''Lo psicodramma e i metodi attivi'', 1986, in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, n. 19, Liguori, Roma, 1986
*''La Moreno per Pirandello e Ciascuno a suo modo'', numero speciale di Atti dello Psicodramma, Ubaldini Editore, 1987
*''La Morello tra Moreno e Pirandello in Ciascuno a suo modo'', Quaderno n. 39, del Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia, a cura di Mario Brandolin, 1988
*''Psicodramma'', in Quale psicoterapia? a cura di S. Marhaba e M. Armezzani, Padova, Liviana Editrice, 1988
*''Interpretazione nel gioco e interpretazione del gioco in psicodramm''a in Rivista di psicologia analitica, Ubaldini, 1988
*''Lo psicodramma tra analisi e azione'', in Malattia e Psicoterapia, a cura di P. Colamonico e G.P. Lombardo, Bulzoni, 1989
*''La formazione professionale in psicodramma'', in La bottega dell'anima a cura di S. Benvenuto e O. Nicolau, Franco Angeli. 1990
*''L'attivazione dell'immagine nello psicoplay junghiano'', 1992, in Aldo Carotenuto, Trattato di Psicologia analitica, vol.2, UTET, 1992
*''Il triplo psicodramma di Aldo Carotenuto'', in Forme del sapere in psicologia. Saggi su Aldo Carotenuto, a cura di Giorgio Antonelli, Bompiani, 1993
*''Intervista multi-strato ad Aldo Carotenuto'', Di Renzo, Roma (con DVD), 1994
*''Il lago dei Teti'' in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, n.47, Di Renzo, Roma, 2000
*''La rinascita di Don Romeo'' in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, n.49, Di Renzo, Roma, 2001
*''Uomini e pappagalli e Gioco e Pet Therapy'' in Animali esotici da compagnia, a cura di Amerio Croce, Poletto Editore, Roma, 2002
*''Psicodramma, Gioco di ruolo, Catarsi e Tecniche attive'' in Dizionario internazionale di psicoterapia a cura di Giorgio Nardone, Garzanti, 2013
*''Quattro decenni di Plays tra la Pivano e Marie-Louise von Franz'' (primo e secondo decennio) in www.plays.it/iPod/scritti, 2016
*''Grandi feste con fuoco'', copione della commedia (depositato alla SIAE), Plays ed. con OFF-OFF Theatre, Roma, 2018.
*''Quattro decenni di Plays tra la Pivano e Marie-Louise von Franz'' (terzo e quarto decennio) in www.plays.it/iPod/scritti, 2018
*''Roberto Capucci e il futuro dell'alta moda'', booklet del DVD ''La Moda Proibita'', Istituto Luce Cinecittà, 2019
*''Quale psicocinema?'', nel booklet del DVD ''Psychodrame'' di J. L. Moreno e Roberto Rossellini, Istituto Luce Cinecittà, 2019
*''Generazioni d'amore - Il teatro del tempo di Fernanda Pivano'', booklet del DVD ''Le quattro Americhe di Fernanda Pivano'', Istituto Luce Cinecittà, 2020

== Note ==
<references />

==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |url=https://www.cinemaitaliano.info/pers/021269/ottavio-rosati.html |titolo=Ottavio Rosati |sito=CinemaItaliano.info}}
* {{Cita web |url=https://www.filmitalia.org/p.aspx?t=filmography&si=0&l=it&did=10317#rules |titolo=Ottavio Rosati |sito=Filmitalia |editore=Istituto Luce}}
* {{Cita web |url=https://archivio.teatrostabiletorino.it/entita/7914-rosati-ottavio |titolo=Ottavio Rosati |sito=Archivio Teatro Stabile Torino}}

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[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]
[[Categoria:Registi teatrali italiani]]
 

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